TEMPESTA VAIA

Dal 26 al 30 Ottobre 2018 il Veneto, il Trentino Alto Adige e il Friuli Venezia Giulia furono colpiti da una forte ondata di maltempo e dalla tempesta Vaia: piogge intense, frane e raffiche di vento, che in alcune zone raggiunsero i 180 km/h, rasero al suolo migliaia di ettari di boschi.  
Dal 27 ottobre fino al 15 novembre 2018 mille Vigili del fuoco lavorarono ogni giorno per soccorsi alla popolazione, allagamenti diffusi, smottamenti, esondazioni di torrenti e corsi d’acqua, alberi e strutture abbattute o pericolanti, dissesti statici. Svolti oltre 5.000 interventi, più di 3.600 nella sola provincia di Belluno, il territorio che registrò i maggiori danni; le situazioni di criticità elevata si registrarono nei comuni dell’Agordino e del Zoldano a causa di un blackout elettrico che lasciò 40.000 utenze disabilitate.
Decine i salvataggi effettuati con squadre a terra o con gli elicotteri della flotta aerea del Corpo Nazionale, come quello lungo il valico alpino del passo Fedaia (BL) quando furono recuperate quattro persone rimaste bloccate in auto per una frana. 
Effettuate dal nucleo GOS (Gruppo Operativo Speciale) dei Vigili del fuoco operazioni di pulizia e di rinforzo degli argini di alcuni torrenti, ripristinati acquedotti danneggiati, come quello nella Val de Ciot, liberate le strade e messe in sicurezza le strutture danneggiate. Continue furono le ricognizioni aeree da parte del reparto volo, con elicotteri e droni, per le operazioni di monitoraggio o per verifiche tecniche delle aree coinvolte dal maltempo.

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