Strage di Viareggio
Il 29 giugno 2009, alle 23.48, il treno merci 50325, con il suo convoglio di quattordici carri cisterna, deraglia in corrispondenza del sovrappasso pedonale che scavalca il fascio binari Sud della stazione ferroviaria di Viareggio, collegando via Burlamacchi con via Ponchielli.
Quattro carri cisterna escono dai binari e uno si danneggia, con fuoriuscita del GPL (gas di petrolio liquefatto). Il gas fuoriuscito s’innesca immediatamente, provocando un incendio di vastissime proporzioni che interessa la stessa stazione e le aree circostanti, soprattutto la via Ponchielli.
I Vigili del fuoco operano per l'estinzione degli incendi e il soccorso alle persone coinvolte, squadre speciali dei nuclei NBCR (nucleare, biologico, chimico e radiologico) giunte da Milano, Venezia e Roma, provvedono al travaso del gpl rimasto nelle ferrocisterne non esplose, trasferendolo in altre nuove fatte arrivare sul posto.
Il bilancio definitivo è di 32 vittime, decine i feriti.