6 MAGGIO 1976, IL VIOLENTO SISMA IN FRIULI VENEZIA GIULIA

Il 6 maggio del 1976 una violenta scossa di terremoto di magnitudo 6.5 della scala Richter, seguita da numerose repliche, interessò tutta la zona del Friuli Venezia Giulia e oltre 120 comuni tra le province di Udine e Pordenone, su un territorio di oltre 3.000 Km quadrati. 
Rapida e importante fu la risposta del Corpo Nazionale, capace di disporre da tutta Italia l'invio nelle zone terremotate di 1.500 vigili del fuoco con oltre 558 automezzi per il soccorso alla popolazione in caso di sisma. 
I pompieri profusero, per giorni e giorni, ogni energia per soccorrere feriti, aprire varchi in strade ostruite da detriti, demolire strutture pericolanti e recuperare beni da edifici inagibili. 
A fine dell'emergenza furono 965 le vittime, tra cui 4 vigili del fuoco che persero la vita precipitando con l'elicottero nei pressi del lago Redona durante una operazione di soccorso.

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