MISSIONE INTERNAZIONALE “BEIRUT EXPLOSION”

Il pomeriggio del 4 agosto 2020 una violenta esplosione, causata dalla detonazione di 2.750 tonnellate di nitrato di ammonio stoccate nel porto, colpì Beirut, capitale del Libano causando centinaia di vittime e notevoli danni alla città. 
A poche ore dallo scoppio, nell’ambito del Meccanismo Europeo di Protezione Civile, fu inviato a Beirut in supporto ai soccorritori locali un team di 14 Vigili del fuoco esperti per il rischio chimico e per la valutazione della stabilità di edifici lesionati. 
Durante la missione gli esperti NBCR (Nucleare Biologico Chimico Radiologico) svolsero campionamenti di acqua marina, suolo e aria intorno alla zona dell'esplosione. Il team italiano verificò poi la qualità dell’aria dentro una nave proiettata dall'esplosione sulla banchina del porto, escludendo la presenza di sostanze pericolose. Ingegneri strutturisti controllarono la stabilità degli edifici d’interesse nei pressi del porto.

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