SAVOGNA D’ISONZO (GO)
Mercoledì 01.06.2022

RECUPERATO REPERTO ARCHEOLOGICO NELL’ALVEO DEL FIUME ISONZO

Oggi, 1 giugno 2022, i Vigili del fuoco del Friuli Venezia Giulia, su richiesta della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio del Friuli Venezia Giulia, hanno provveduto al recupero nell'alveo del fiume Isonzo, in prossimità di Savogna d’Isonzo (GO), di un elemento lapideo di origine romana riconducibile al cosìddetto Ponte della Mainizza che sorgeva in quell’area in epoca imperiale: si trattava del ponte che attraversava il fiume Aesontium e che faceva parte della strada romana che collegava Aquileia e Aemona, l’odierna Lubiana, e che proseguiva verso il Danubio.

Il prezioso reperto, riportante un’epigrafe frammentaria in lingua latina, è stato imbragato dai sommozzatori del nucleo S.S.A di Trieste (Soccorso Subacqueo e Acquatico) e recuperato tramite un escavatore cingolato in dotazione al team G.O.S. (Gruppo Operativo Speciale) del Comando VVF di Udine.

Una volta portato a riva, sempre sotto la supervisione del personale della Soprintendenza, il reperto è stato trasferito dai Vigili del fuoco presso il museo di documentazione della civiltà contadina friulana di Farra d'Isonzo, dove verrà esaminato e studiato in previsione di una futura esposizione.

Alle operazioni di recupero hanno collaborato i Carabinieri del Nucleo tutela Patrimonio Culturale di Udine e delle locali stazioni di Gradisca e Savogna e personale del Comune di Farra, senza dimenticare la disponibilità del personale del Servizio Difesa Suolo Regionale, dell’Ente Tutela Patrimonio Ittico, del Comune di Savogna e di specialisti dell’Università di Udine.

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