VENZONE (UD)
Lunedì 29.05.2023

VALUTAZIONE E TRATTAMENTO DELLE CRITICITA' STRUTTURALI, IL QUICK TRIAGE TECNICO

Gli scenari emergenziali su vasta scala hanno imposto al Corpo Nazionale di sviluppare continuamente nuove strategie tecniche ed operative; nuove metodologie d’intervento nate da esperienze acquisite sul campo poi sfociate in una sorta di documento precompilato da redigere (schede tecniche delle opere provvisionali per la messa in sicurezza post-sisma ed il relativo manuale). In particolare durante la gestione di un’emergenza di protezione civile per evento sismico, preminente rilevanza assumono le attività speditive di valutazione dell’impatto e di rilievo del danno e dell’agibilità post-evento sismico sugli edifici pubblici e privati, in supporto all’adozione, da parte delle competenti Autorità territoriali, di provvedimenti finalizzati all’allontanamento ovvero, ove consentito, al rientro della popolazione nelle proprie abitazioni nonché alla realizzazione di eventuali interventi di messa in sicurezza o volti a evitare maggiori danneggiamenti. In tali contesti, il Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco realizza con proprie procedure e strumenti, un rilievo speditivo in ordine alla percorribilità delle strade per la conduzione delle operazioni di soccorso e di assistenza alla popolazione, alla fruibilità dei fabbricati, alla perimetrazione delle aree da sottoporre a interdizione preventiva e ogni altra informazione utile alle Autorità territoriali anche per la realizzazione dei primi interventi urgenti di protezione civile. Questo rilievo speditivo del Corpo Nazionale, da effettuarsi immediatamente, fase 0, è stato chiamato QuickTriage. Per formare i Direttivi ed Ispettori Operativi della Regione Veneto ad effettuare correttamente e celermente il QuickTriage avvalendosi dello specifico software di acquisizione e trasmissione dei dati “survey123” la Direzione Interregionale dei Vigili del fuoco per il Veneto e TAA, in collaborazione con l’Università di Padova, facoltà d’Ingegneria Istituto ICEA, che ha inserito l’attività all’interno del progetto europeo FIRESPILL, ha realizzato due corsi di formazione a cui hanno partecipato circa 60 discenti. Le nozioni teoriche acquisite sono state successivamente applicate a Venzone (UD) in località Portis Vecchio* (UD) nel sito esercitativo della SERM Academy (una frazione volutamente lasciata a ricordo del sisma del 1976 con tanto di edifici parzialmente crollati e fortemente danneggiati). Per due giorni si sono quindi simulate le operazioni di QuickTriage con 10 squadre, denominate MO.RECS, che hanno sperimentato e valutato, assegnando ai vari edifici visonati il colore verde chiaro, giallo, rosso, nero, in funzione della gravità del pericolo presente, dell’esposizione dell’area circostante e della trattabilità rapida della situazione (metodo PET). L’analisi comparata delle 10 valutazioni fatte sugli stessi edifici, di minuto in minuto aggiornate e acquisiti tramite l’applicativo “survey123” elaborato dal servizio TAS Centrale della Direzione Centrale per l'Emergenza del Corpo Nazionale è stata poi discussa in due debriefing finali.

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