I NUOVI ORIZZONTI DELLA PREVENZIONE INCENDI

I NUOVI ORIZZONTI DELLA PREVENZIONE INCENDI, LA REVISIONE DEL DPR 151/2011 E IL NUOVO DM 10.03.1998.

CONVEGNO DEI VIGILI DEL FUOCO OGGI E ORDINE DEGLI INGEGNERI A TORINO, PRESENTE IL SOTTOSEGRETARIO ALL’INTERNO SIBILIA


Chiuso a Torino il convegno organizzato da vigili del fuoco e ordine degli ingegneri sui “nuovi orizzonti della prevenzione incendi”, un appuntamento importante seguito in diretta streaming sul sito vigilfuoco.tv da oltre 1300 utenti.

Al centro del dibattito la semplificazione che si sta cercando di apportare al DPR 151/2011, con la proposta di aumentare il numero di atività che possono essere avviate attarverso un’autorcificazione (SCIA). Tale aumento avverrà modificando determinate soglie previste nella tabella allegata al DPR 151/2011. L’opera di semplificazione tecnica e normativa iniziata nel 2011, proseguita nel 2015, è stata ulteriormente rivista e migliorata con l’emanazione del decreto del 18 ottobre 2019, che ha portato, nell’ottica della semplificazione, ulteriori modifiche al codice di prevenzioni incendi del 2015. Un’ulteriore semplificazione riguarderà i luoghi di lavoro a basso rischio di incendio, per i quali la valutazione del rischio e la progettazione delle misure antincendio avverrà in modo più omogeneo a quanto previsto per i luoghi a maggior rischio.

Hanno partecipato al convegno il sottosegretario all’Interno con delega ai Vigili del fuoco Carlo Sibilia, il capo Dipartimento dei Vigili del fuoco Laura Lega, il capo del Corpo nazionale Fabio Dattilo, presenti il sindaco di Torino Chiara Appendino, il prefetto di Torino Claudio Palomba, il presidente dell’Ordine degli ingegneri di Torino Alessio Toneguzzo.

Un confronto prezioso tra Stato e professionisti”ha detto il capo Dipartimento Laura LegaHa un doppio valore affrontare tale argomento in una città come Torino dove tutto ha avuto inizio in materia di prevenzione incendi. La tragedia del cinema Statuto ha segnato un momento di passaggio storico nella cultura della prevenzione. Il percorso da quel lontano 1983 è stato lungo, da parte del Ministero dell'Interno, del Dipartimento dei Vigili del fuoco e del Corpo nazionale è stato importante lo sforzo di semplificazione, di razionalizzazione di un intero sistema, rendendolo più fluido e fruibile. Noi lavoriamo sul prima, per puntare sempre più a garantire la sicurezza, l’incolumità della vita delle persone”.

Il Corpo nazionale dei Vigili del fuoco fa tesoro dell’esperienza accumulata negli interventi di soccorso, un patrimonio di conoscenza che poi riversa nella redazione delle norme. Qui sono state prese le regole tecniche ed è stata fatta una semplificazione regolatoria, facendo nascere il nuovo codice di prevenzione incendi. La vera novità del DPR 151/2011 sta nella semplificazione amministrativa dell’iter progettuale: il titolare dell’attività si rivolge a un professionista antincendio che progetta e certifica che sia tutto in regola. Ai vigili del fuoco spetterà di fare controlli a campione sulle attività più semplici, mentre nulla muterà per le attività più complesse”ha detto il capo del Corpo Fabio Dattilo.

Questo è il primo passaggio divulgativo di un grande successo”ha detto il sottosegretario Carlo Sibilia. Sono lieto di fare un plauso a chi si è impegnato e speso nella realizzazione della norma. Il prossimo passaggio sarà quello di divulgare il nuovo testo normativo e, insieme alle categorie imprenditoriali, continuare a lavorare per un Paese più sicuro, dove bisognerà sempre investire per la cultura della safety. È il Corpo nazionale dei Vigili del fuoco a dover indicare la giusta strada da seguire”.


 

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