GIURAMENTO ALLIEVI VIGILI DEL FUOCO 90° CORSO

I 488 allievi Vigili del fuoco del 90° corso hanno giurato fedeltà alla Repubblica Italiana stamattina alle Scuole Centrali Antincendi di Roma Capannelle. Una cerimonia in cui gli allievi hanno giurato all’unisono ma in collegamento streaming, con i gruppi dislocati nei poli didattici sul territorio. Nei nove mesi di formazione, gli allievi, hanno appreso le conoscenze e le tecniche per poter operare al servizio del cittadino.  

Alla cerimonia, ha partecipato il Ministro dell'Interno Luciana Lamorgese collegata in diretta-streaming, il Sottosegretario Carlo Sibilia, il capo Dipartimento dei Vigili del fuoco Laura Lega e il capo del Corpo nazionale Guido Parisi.

“Oggi avete ultimato questo periodo di formazione – ha detto il Ministro Luciana Lamorgese –  e grazie alla professionalità dei vostri istruttori vi sono stati forniti gli strumenti tecnici e pratici per svolgere al meglio i compiti che vi saranno affidati. Nei luoghi della formazione si impara a saper essere, ad adempiere alle funzioni pubbliche con disciplina e onore: così come recita la Costituzione. I vigili del fuoco rappresentano una delle istituzioni più amate, questo perchè le nostre Scuole formano dei servitori del bene pubblico accomunati dal desiderio condiviso di servizio per il prossimo. Spero che il vostro percorso professionale prosegua con lo stesso entusiasmo che vi ha spinto ad abbracciare questa professione”. 

Il capo Dipartimento Laura Lega ha ricordato agli allievi che “dal 1941 questa Scuola prepara i vigili del fuoco ad affrontare le sfide quotidiane. Oggi entrate solennemente in un’istituzione amata e rispettata per le sue competenze, e per lo spirito di sacrificio che si spinge fino alle estreme conseguenze. Ricordatevi di meritare ogni giorno la fiducia degli italiani, di rispondere prontamente alla richiesta di aiuto dei nostri concittadini, e siate orgogliosi di entrare nel Corpo nazionale”. 

Il capo del Corpo Parisi ha salutato i nuovi colleghi vigili del fuoco ricordando l’importanza del lavoro che andranno a svolgere: “In un momento così delicato per il Paese, siamo chiamati ad un ancora più profondo senso di responsabilità, così come ad un ancor più rigoroso rispetto delle regole e dei doveri civili e morali. Essere al servizio dello Stato significa anche questo: privilegiare sempre e comunque il bene comune. La nostra vocazione è aiutare gli altri, e siamo qui perché non intendiamo fermarci difronte a nessuna difficoltà. In un momento di forte incertezza i pompieri sono sempre espressione di risolutezza e solidità: sappiate contrastare quella incertezza con la cultura della sicurezza che in questi mesi avete iniziato ad assimilare. A voi tutti l’augurio di diventare degni e appassionati interpreti della storia del Corpo nazionale”.

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