CELEBRATI A GENOVA, AL TEATRO CARLO FELICE, I 70 ANNI DEI SOMMOZZATORI DEL CORPO NAZIONALE DEI VIGILI DEL FUOCO
Il Teatro Carlo Felice di Genova ha ospitato un concerto gratuito della Banda Musicale dei Vigili del fuoco aperto alla città per celebrare i 70 anni della nascita dei Sommozzatori del Corpo Nazionale. E la gente di Genova, il cuore grande dei Genovesi ha raccolto l’invito e ha gremito la platea del Carlo Felice. L’appuntamento con il maestro Donato di Martile e i suoi orchestrali, era per le 18 di martedì 11 ottobre. Il programma ha spaziato dal notissimo tema della “Vita è bella” a quello dei “Pirati dei Caraibi”, dagli ABBA ai medley dedicati a Sinatra e Santana, senza dimenticare un omaggio al cantautore genovese Fabrizio De André.
Alla serata hanno presenziato il governatore della Liguria, Giovanni Toti, e il sindaco di Genova, Marco Bucci. Presenti i vertici del Dipartimento e del Corpo Nazionale con il Capo Dipartimento, prefetto Laura Lega, il Capo del Corpo, ing. Guido Parisi, il Direttore regionale VVF della Liguria Claudio Manzella e il comandante di Genova Vincenzo Lotito.
Nelle parole dei due “padroni di casa”, il governatore Toti e il sindaco Bucci, traspare in entrambi il rispetto per la storia dei Vigili del fuoco. “Voglio ringraziare tutti i Vigili del fuoco” – ha detto Toti – una presenza costante e amica, nella drammaticità delle calamità naturali e nella quotidianità dei momenti felici”. Sullo stesso tenore il sindaco Bucci, che ha voluto ricordare come nei giorni tragici che seguirono il crollo del ponte Morandi, gli unici momenti in cui la popolazione, pur nel dolore che viveva, si alzava e applaudiva era al passaggio dei Vigili del fuoco “a riprova di come sia amato e rispettato. Le persone sanno che un Vigile del fuoco non li lascerà mai dai soli nelle avversità. Nessun altro corpo dello Stato può vantare un simile affetto”.
“Raccontare settant’anni di storia dei sommozzatori dei Vigili del fuoco significa raccontare la storia di un corpo speciale, di un’eccellenza dello Stato, su cui investire per il futuro. La straordinarietà del Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco è la sua capacità di essere sempre presente, ovunque ci sia bisogno, lavorando sempre fianco a fianco per il nostro Paese” – queste le parole del Capo Dipartimento, Laura Lega, che ha ringraziato il sindaco Marco Bucci e il governatore Toti per l’accoglienza riservato al Corpo Nazionale.
Il Capo del Corpo ha donato un elmo da Capo Squadra a Bucci e a Toti – “Elmo come simbolo di protezione” – come ha spiegato Parisi. Che ha poi ricordato perché è stata scelta Genova: “Genova è la maggiore città marinara d’Italia, il suo centro di formazione, punta d’eccellenza per la ricerca tecnologica e per il fattore umano, è stato punto di riferimento per tutti gli altri in Italia. Noi siamo qui, questa sera, perché così deve tornare ad essere. I Vigili del fuoco – e i sommozzatori dei Vigili del fuoco – ci insegnano coi loro comportamenti cosa significa amare il mare e ci spronano a rispettare la natura”.
Durante la manifestazione sono stati premiati con il premio “La Catena-Pasotto-Picerno” i Vigili del fuoco che intervennero l’11 dicembre 2021 subito dopo l’esplosione di una tubatura del gas a Ravenusa, operando in uno scenario complesso e altamente pericoloso, per estinguere le fiamme ed evitare successive esplosioni a causa della formazione di sacche di gas incombusto, e per cercare ed estrarre viva dalle macerie una donna dispersa. I premiati sono: il CR Vincenzo Minneci, il VC Giuseppe Chiarelli, il VE Giovanni Di Gregorio, il VE Giuseppe Pecoraro della squadra di Canicattì; il CQE Salvatore Bruna, il CQE Gerlando Volpe, il VC Gabriele Iapichino, il VC Alessandro Tardino della squadra di Licata; l’Unità USAR del comando di Caltanissetta, il VE Massimo Lombardo. Per tutti loro hanno ritirato il premio Vincenzo Minneci, Salvatore Bruna e Gerlando Volpe. Il premio La Catena, che ha ricevuto la medaglia di rappresentanza del Presidente della Repubblica nel 2015, è stato istituito per ricordare il sacrificio dei Vigili del fuoco La Catena, Pasotto e Picerno caduti nella strage mafiosa di via Palestro a Milano del 1993.
“Il premio vuole onorare la storia del Corpo Nazionale dei Vigili fuoco ed essere un omaggio per tutte le vittime del dovere, per ricordare come nell’estremo sacrificio di sé si coniuga l'altissimo senso del dovere e l'elevata capacità professionale che da sempre rende glorioso e amato il Corpo dei vigili del fuoco” – le parole commosse del presidente dell’Associazione Carlo La Catena, Nicola Perna.
Il Direttore Manzella ha voluto ricordare come nacque il corso che portò alla formazione del Nucleo Sommozzatori, dall’incidente in cui perse la vita un Vigile del fuoco impegnato in un soccorso in acqua, all’intuizione del prof. Ferraro di istituire un corso per sommozzatori dedicato ai Vigili del fuoco. Dal quel primo corso del 1952 a Genova che formò i primi sommozzatori, oggi il Corpo Nazionale può contare su 21 Nuclei in cui operano oltre 400 unità che garantiscono il proprio servizio ogni ora di ogni giorno in qualunque condizione. La serata celebrativa ha fornito l’opportunità per ricordare i Vigili del fuoco che hanno prestato il proprio servizio nei Nuclei Sommozzatori e ora sono in quiescenza. A loro è stato consegnato un diploma di riconoscenza e gratitudine per l’attività svolta quotidianamente in soccorso della popolazione.
Una loro rappresentanza - formata da Ugo Bonessio, Luciano Fiacconi, Angelo Guarnaschelli, Vincenzo Terracina e Carlo Zelinotti - è stata premiata sul palco dal Direttore centrale per l’Emergenza, Marco Ghimenti, che ha saputo coniugare nel suo intervento la generosità e il ringraziamento verso gli uomini accanto a lui: “Consegnare un premio è un onore per chi lo fa” – le sue parole – “La memoria è un filo sottile teso sul mare del dimenticato. E questi uomini sono la nostra memoria. I Sommozzatori dei Vigili del fuoco confermano la poliedricità dei Vigili del fuoco, capaci di superare l’apparente opposizione tra la vocazione naturale a utilizzare l’acqua per spegnere il fuoco e le attività in acqua”.
Nell’occasione è stato presentato, infine, un orologio dal design unico e originale, realizzato in tiratura limitata di 70 esemplari, celebrativo dell’avvenimento.
La serata è stata presentata da Massimiliano Ossini, volto noto del piccolo schermo conduttore di Unomattina e Linea Bianca.