PRESENTATO OGGI ALLA SALA D’ONORE DEL CONI IL CALENDARIO DELLE FIAMME ROSSE DEI VIGILI DEL FUOCO, PREMIATE CON LA STELLA D’ORO AL MERITO SPORTIVO.

“CENTO ANNI DI GLORIA. DALLA PRIMA MEDAGLIA D’ORO AI GIOCHI OLIMPICI DI PARIGI”: DA GALIMBERTI A DE ZOLT, UN SECOLO DI IMPRESE SPORTIVE DEGLI ATLETI DEI VIGILI DEL FUOCO. 

Tra atleti, campioni di oggi e di ieri stamattina nella Salone d’Onore del CONI la cerimonia di presentazione del calendario delle Fiamme Rosse, il Gruppo Sportivo del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco.
Dall’oro di Galimberti nel 1924 a quello di Maurilio De Zolt nei giochi invernali di Lillehammer 1994, passando per la storica vittoria di Nino Benvenuti a Roma nel 1960, per quella di Claudio Pollio a Mosca nel 1980 e le tante medaglie d’argento e di bronzo vinte dagli atleti delle Fiamme Rosse: “Cento anni di gloria. Dalla prima medaglia d’oro ai giochi olimpici di Parigi”, un’edizione speciale in occasione delle Olimpiadi di Parigi 2024, ripercorre attraverso le sue pagine un secolo di imprese sportive degli atleti dei Vigili del fuoco.
Alla cerimonia hanno preso parte il sottosegretario all’Interno Emanuele Prisco, il capo Dipartimento dei Vigili del fuoco Renato Franceschelli, il capo del Corpo nazionale Carlo Dall’Oppio e il presidente del CONI Giovanni Malagò, che ha premiato le Fiamme Rosse con la Stella d'Oro al Merito Sportivo per l'anno 2023, massima onorificenza del CONI.
L’evento, presentato da Lia Capizzi, ha visto la partecipazione del giornalista Marino Bartoletti, autore dei testi presenti nel calendario, ma anche di alcune glorie olimpiche dei Vigili del fuoco, come Alessandro Corona e Arrigo Carnoli, e campioni di oggi, il più titolato sicuramente Simone Alessio, attuale campione mondiale nella categoria 80 kg del taekwondo e unico azzurro di tale disciplina sportiva già qualificato matematicamente ai Giochi di Parigi 2024.

“I vigili del fuoco rappresentano l’istituzione più amata dagli italiani, non potevano non essere nel vertice dello sport rappresentato dalle nostre nazionali. Ma soprattutto non potevano non esserci con quello che rappresentano in termine di valori e di spirito di squadra, la vera forza del Corpo nazionale”, così il sottosegretario all’Interno, Emanuele Prisco.
Con il suo intervento il neo capo Dipartimento Franceschelli ha evidenziato l’importanza che lo sport ha nel Corpo Nazionale, ma soprattutto sul territorio: “Un gruppo sportivo ha un forte impatto sul territorio perché coagula i giovani, li avvicina allo sport. Il fascino che hanno la divisa e gli automezzi dei vigili del fuoco su qualunque ragazzo può accrescere il loro interesse aprendoli alle strutture sportive e casomai avvicinandoli alle discipline sportive praticate dalle Fiamme Rosse.
Abbiamo inoltre un discorso aperto legato all’anno olimpico, l’emissione filatelica che ricordi il centenario”.
Ha preso la parola poi il capo del Corpo, che ha posto l’attenzione sulle Fiamme Rosse: “il nostro gruppo sportivo è giovane, ma vorremmo diventare famosi anche in questo campo. Attualmente annoveriamo venti atleti, dieci ragazzi e dieci ragazze, esperti in dieci discipline sportive, siamo in attesa di implementare il nostro organico fino a trenta atleti. Posso dare un’anteprima, è intenzione nostra aprire una sezione paralimpica, a breve l’apertura di un bando al momento per un solo posto”.

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