“L’EVOLUZIONE DEL COMANDO DEI VIGILI DEL FUOCO DI ROMA”, CONVEGNO L’8 MARZO NELLA CASERMA CENTRALE DEI VIGILI DEL FUOCO DI ROMA

Il Comando dei Vigili del fuoco di Roma si prepara a diventare una struttura a livello dirigenziale generale, consolidando le funzioni di soccorso pubblico e prevenzione incendi con un impianto organizzativo articolato. Questo risultato è frutto di oltre sessant’anni di evoluzione, affrontati con dedizione e tenacia dagli operatori del Comando. 
Venerdì 8 marzo, presso la Sala Convegni “Elveno Pastorelli” del Comando dei Vigili del Fuoco di Roma, alla presenza del capo Dipartimento dei Vigili del fuoco Renato Franceschelli e del capo del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco Carlo Dall’Oppio, si è tenuto il convegno “L’evoluzione del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Roma dalle origini ad oggi”, a cura del Comando dei Vigili del fuoco di Roma e dell’Associazione nazionale dei Vigili del fuoco.
L’evento si è proposto di riflettere sull’evoluzione del Comando di Roma, attraverso la memoria e le esperienze vissute, riconoscendo il dovere di conservare il patrimonio storico dello stesso Comando e del Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco.


Approfondimento:

Per capire il presente e progettare il futuro, è sempre importante e significativo guardare al passato e ai valori che esso trasmette. In tal senso, la storia del Comando di Roma si è sviluppata per passi successivi e uno di questi fu caratterizzato dalla legge 469 del 13 maggio 1961, che rivoluzionò l’ordinamento dei servizi antincendi e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco in Italia. I Corpi provinciali vennero soppressi ed istituiti i Comandi provinciali, con autonomia gestionale diretta. Tale provvedimento stabilì la soppressione della Cassa sovvenzione antincendi, integrando il bilancio in quello dello Stato, e la modifica dello stato giuridico del personale. La legge presentò lacune nell’aspetto previsionale, mancando di strumenti attuativi e di una struttura adeguata per la gestione amministrativo-contabile. Ciò portò a una gestione autarchica, con limitate risorse economiche, organiche e strutturali, che consentì al Comando di superare le difficoltà tanto da evolversi in modo tale da garantire adeguati prestazioni operative in favore della collettività, attraverso l’adozione di originali e flessibili schemi organizzativi e funzionali, nonché l’istituzione innovativa di servizi specialistici preposti al soccorso e l’impiego di contemporanee risorse tecnologiche all’avanguardia. Negli anni successivi, ulteriori provvedimenti legislativi aumentarono le attività e le competenze del Comando che condussero all’aggravio della già critica situazione in termini di spazi, costringendolo ad un adattamento precario degli uffici a sua disposizione, superando sfide operative, logistiche e amministrative. Solo alla fine degli anni ‘70 iniziarono ad essere emessi provvedimenti per migliorare la situazione, ma fu negli anni 2000 che si giunse a una soddisfacente risoluzione delle criticità citate. Il Comando dei vigili del fuoco di Roma ha raggiunto una posizione di prestigio, oggi riconosciuta e validata con il previsto innalzamento del suo rango a livello di Dirigenza Generale che, con un'adeguata norma previsionale elaborata sulle base degli insegnamenti del passato, dovrà garantire la sua operatività e qualità della risposta alle esigenze della comunità, soprattutto nella nuova ed impegnativa realtà di Roma Città Capitale.

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IL CONVEGNO IN DUE MINUTI IL VIDEO INTEGRALE DEL CONVEGNO