QUARANT’ANNI FA LA TRAGEDIA DI ALFREDO RAMPI A VERMICINO

Sono passati quarant’anni dal 10 giugno 1981, il giorno in cui il piccolo Alfredo Rampi cadde in un pozzo a Vermicino, una frazione di Frascati alle porte di Roma,
L’Italia intera per la prima volta seguì, dalle ore successive, la diretta in televisione delle operazioni di salvataggio.
I vigili del fuoco, che arrivarono sul posto in pochi minuti, si misero subito al lavoro, ma le operazioni di soccorso si rivelarono molto complesse: l’ingresso del pozzo aveva un’imboccatura larga 28 centimetri e una profondità complessiva di 80 metri, con pareti irregolari e sporgenze.
I tentativi di soccorso durarono tre giorni, migliaia di persone si radunarono nella zona: due giorni dopo arrivò anche il presidente della Repubblica Sandro Pertini, che si fece largo tra la folla fino ad arrivare sul bordo del pozzo per poter parlare tramite un microfono con il bambino.
A dirigere le operazioni di salvataggio il comandante dei vigili del fuoco di Roma Elveno Pastorelli: tra i vigili del fuoco impegnati ci fu Nando Broglio, scomparso pochi anni fa, che sostenne il piccolo parlandogli senza sosta per ore e ore mentre i colleghi lavoravano per cercare di salvargli la vita.
Dopo tre giorni di ininterrotti tentativi di salvataggio, tra cui l'opera di scavo di un tunnel parallelo a quello dove era precipitato il piccolo, il triste epilogo che tutti ricordiamo.

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